Questo è quanto si può osservare all'interno dell'area sulla quale insistono i ruderi della chiesa di San Francesco. Come associazione abbiamo lungamente seguito la vicenda con sopralluoghi, comunicati, articoli ed esposti. Con un documento datato 26 marzo 2015 la Soprintendenza Belle arti e paesaggio dell’Abruzzo ordinava l'immediata sospensione dei lavori. La lettera (inviata alla Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, al privato, al Comune di Francavilla e alla Procura della Repubblica) oltre alla sospensione dei lavori, sottolineava che l’area in questione è sottoposta a tutela in virtù degli articoli 10 e 12 del D. Lgs. 42/04. Inoltre precisava il fatto che il Comune non aveva attivato la corretta procedura della Verifica dell’Interesse Culturale e che il permesso rilasciato dallo stesso ente comunale al privato rappresentava una violazione del Codice dei Beni Culturali, mancando infatti anche la specifica autorizzazione da parte della Soprintendenza. Nonostante queste premesse i risultati sono sotto gli occhi di tutti.