A Cesare quel che è di Cesare....
Si sono avviati i lavori della cosiddetta pista ciclopedonale che coprirà l’intero territorio costiero da nord a sud. Il Sindaco Luciani, come ormai è solito, informa i cittadini sui social network e sul suo blog degli avanzamenti dei lavori. Il progetto della pista ciclopedonale ha lo slogan di Tornare a vedere il mare. Luciani sembra voler far passare questa opera come tutta farina del suo sacco. I lavori avviati non sono proprio un‘idea di questa amministrazione.
Infatti la passerella pedonabile era stata ideata, nel 1997, dalla progettista Arch. Carola Arena incaricata dal centrosinistra di Sandro Bruno (di cui ero l’assessore all’urbanistica) e recepita da quella amministrazione. Oltre alla passerella, erano previsti l’uso del legno per gli stabilimenti balneari, staccionate bianche per delimitare le costruzioni dei privati ed un piano colore. Le novità furono inserite nel piano spiaggia ma di queste rimase solo la passerella. Il Piano fu approvato definitivamente dalla prima amministrazione Angelucci (1998-2003). Quella passerella era stata ideata come luogo di passeggiate e socializzazione per far riappropriare la spiaggia ed il mare ai cittadini soprattutto nella zona Alcione. Fu molto contrastata dai balneatori (sarebbe interessante sapere oggi che ne pensano). Furono pensate soluzioni sostenibili (assi in legno e la possibilità di smontarle a fine estate). Ora l’idea è stata finanziata. Ma questa pista ciclo-pedonale si presterà appunto all’utilizzo di pedoni, ciclisti e frequentatori della spiaggia. Questa promiscuità provocherà problemi che prevedemmo e su cui discutemmo già all’epoca scegliendo di privilegiare l’uso pedonale.
Moreno Bernini
da Primo Foglio n. 1, febbraio 2016
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P.S. quali sarebbero le sue proposte sensate per la città?
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