Proseguono i lavori di sostituzione, ammodernamento e messa in sicurezza dell’intera illuminazione pubblica della città. In questo campo la regione Abruzzo, attraverso tutti i suoi Comuni ha aderito al cosiddetto “Patto dei Sindaci” , un accordo tra enti pubblici teso al raggiungimento dell’obiettivo del cosiddetto 20-20-20 ( 20 % in meno di C02, 20 % in più di energie rinnovabili entro il 2020). Per i Comuni l’aver ratificato questo patto significa la possibilità di intervenire su reti di distribuzione e strutture pubbliche per il loro miglioramento in termine di funzionalità e risparmio energetico con soldi e finanziamenti pubblici ( in parte dalla Comunità Europea). In particolare il progetto ELENA, a cui inizialmente il Comune di Francavilla aveva aderito , permette una serie di finanziamenti e agevolazioni,oltre all’ assistenza e consulenza tecnica gratuita. L’amministrazione Luciani, a detta del Sindaco sulla base di un approfondito studio di tecnici incaricati, coordinati dal Consigliere Antonio Iurescia (?!) ha deciso di uscire dal progetto per affidare con gara d’appalto normale i lavori in questione. Ora, dopo l’intervento di sostituzione di pali, quadri elettrici e lampadine, su social network si registrano vari interventi di protesta che stigmatizzano il mancato o parziale funzionamento della nuova illuminazione. Il Sindaco ha provato a giustificare la scelta dell’uscita dal progetto ELENA ed ha chiesto di attendere la conclusione dei lavori per poter dare un giudizio su quanto fatto (tra alcuni mesi). Rimane il fatto che, oltre ai problemi lamentati, la scelta di uscire dal Progetto ELENA è stata una rinuncia a finanziamenti pubblici, di cui altri Comuni viciniori quali Torrevecchia e Ripa Teatina, ad esempio, hanno usufruito.
red da Primo Foglio n. 1, febbraio 2016