Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Antonio Paolucci agli iscritti di Sinistra Ecologia e Libertà di Francavilla al Mare in relazione agli eventi delle ultime settimane.
Ai compagni iscritti a
Sinistra Ecologia e Libertà
Il sottoscritto Antonio Paolucci, a nome dei 30 compagni iscritti autoconvocatisi in data 22 dicembre 2015 con la presente prende atto dello svolgimento della vostra riunione presso il Museo Michetti alla quale NON POTEVAMO PARTECIPARE in quanto, nella data suindicata, ci siamo autoconvocati comunicandolo in tempo utile ai vertici Regionali e Provinciali con la preghiera di estendere l’invito agli altri eventuali iscritti a SEL. Di fatto abbiamo già ripreso le attività del Circolo di SEL di Francavilla al Mare FORMALMENTE ed EFFETTIVAMENTE mai chiuso in quanto ancora presente nel Sito Ufficiale Nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà. In quella occasione (il 22/12/15) abbiamo eletto il coordinatore e gli organismi come da Statuto.
Questo è quanto si può osservare all'interno dell'area sulla quale insistono i ruderi della chiesa di San Francesco. Come associazione abbiamo lungamente seguito la vicenda con sopralluoghi, comunicati, articoli ed esposti. Con un documento datato 26 marzo 2015 la Soprintendenza Belle arti e paesaggio dell’Abruzzo ordinava l'immediata sospensione dei lavori. La lettera (inviata alla Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, al privato, al Comune di Francavilla e alla Procura della Repubblica) oltre alla sospensione dei lavori, sottolineava che l’area in questione è sottoposta a tutela in virtù degli articoli 10 e 12 del D. Lgs. 42/04. Inoltre precisava il fatto che il Comune non aveva attivato la corretta procedura della Verifica dell’Interesse Culturale e che il permesso rilasciato dallo stesso ente comunale al privato rappresentava una violazione del Codice dei Beni Culturali, mancando infatti anche la specifica autorizzazione da parte della Soprintendenza. Nonostante queste premesse i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
La struttura è chiusa da mesi. I famigliari e gli utenti , dopo vari incontri, promesse e aspettative deluse, hanno inscenato il 30 novembre una manifestazione davanti all’istituto rivolgendosi alla Regione, per la risoluzione definitiva della questione. Di seguito un intervento dell’Avvocato Luca Pelliccia, genitore di un utente e membro del Comitato.
Ci risiamo! Il sabato trascorso in "taverna", a gozzovigliare con gli abituali compagni di merenda, ha anche stavolta lasciato il segno. Notte insonne, o peggio, riempita da sogni strani e da incubi. Questa volta ho avuto la visione del Borgomastro locale protagonista di una puntata di una nota trasmissione televisiva, a guisa di un ex collega di antico lignaggio longobardo. Stimolato dalle domande della pulzella conduttrice si esibiva in un incalzante ed irrefrenabile repertorio affermando, asserendo, farneticando e “DeLuchizzando”quanto segue:
- I marciapiedi? A Francavilla ce li ho portati io! Prima c'erano solo sentieri di campagna.
A gennaio 2015 è stata venduta la società partecipata Alento Gas, di proprietà per il 51% del comune di Francavilla al Mare, ad un prezzo di 5.526.000 euro.Il comune ha ricavato dalla vendita circa 2 milioni e 820 mila euro meno qualche decina di migliaia di euro di debiti che il comune aveva nei confronti della società, che non analizziamo per non dilungarci troppo. Ad una prima impressione sembrerebbe sia stato un affare vendere un’azienda a maggioranza pubblica di soli 3 dipendenti ad un valore così elevato, soprattutto se ci si sofferma ad osservare solo gli utili finali di questa negli ultimi anni. In realtà la società ha una situazione patrimoniale più che positiva.
Il periodo natalizio, quest’anno, sarà anche un periodo pre elettorale. Tra una fetta di panettone ed un bicchiere di spumante, un torrone e una partita a carte, nelle case dei futuri protagonisti delle elezioni di primavera, sarà tutto un intrecciarsi di incontri, telefonate, mail, sms e post su FB. Ad oggi vi è una sola certezza: Luciani si ricandida e verso di lui viaggia una fiumana di viandanti da destra, sinistra e centro nella speranza di una sua rielezione. Alcuni di loro non brillano certo per coerenza (ormai, in politica, questa parola è desueta). Da chi iniziare? Lucrezio Paolini? Bene. All’epoca della battaglia sui tigli e contro l’abbattimento di palazzo Sirena dichiarava, riferendosi all’indicazione di Antonio Luciani come sindaco nel 2011:” So’ sbajite”, “Ho sbagliato” in dialetto Giuliano-Teatinese. L’appoggio di Luciani gli serviva per le elezioni Regionali, il resto è storia. Il PD di Francavilla? E’ come sparare sulla Croce Rossa. Una ribellione finita con la coda tra le gambe dei suoi protagonisti. E dal centrodestra? Si parla dei De Felice, dei Casoraro, dei Cappelletti, di Di Francesco (presidente Comitato Carnevale) che porterebbero armi e bagagli in “casa Luciani”. Anche a sinistra vi è un timido tentativo individuale di dar credito al Sindaco. Ma è roba insignificante (vedi all’interno i comunicati di Sel e Uniti a Sinistra). Al dunque la parola coerenza, nel vocabolario della politica, è stata sostituita da quella più “appropriata”...convenienza.
Da Primo Foglio n. 7 dicembre 2015