C.4/05669 [Inquinamento della spiaggia e della costa di Francavilla al mare]
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata lunedì 28 giugno 2010
nell'allegato B della seduta n. 343
All'Interrogazione 4-05669 presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
Risposta. - In merito a quanto esposto nell'interrogazione in esame, si rappresenta che, con decreto 3 marzo 2003, è stato perimetrato il sito da bonificare d'interesse nazionale fiumi Saline e Alento . Le aree specificate nell'interrogazione sono parzialmente ricomprese nel perimetro del predetto sito d'interesse nazionale.
Nel dicembre 2008 attraverso i media la Direzione generale competente di questo ministero ha assunto informazioni riguardanti l'avvio di realizzazione di opere civili per la costruzione di un porto turistico presso la foce del fiume Alento .
La Conferenza dei servizi decisoria su siti di bonifica di interesse nazionale in parola del 12 aprile 2005 aveva approvato il «Piano della caratterizzazione ambientale dell'area marino costiera prospiciente il sito di interesse nazionale dei fiumi Saline e Alento » redatto dall'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare, ma all'epoca dei fatti gli esiti delle indagini ambientali non erano ancora stati comunicati, pertanto le aree erano da considerarsi «potenzialmente» contaminate.
Non risultando agli atti della predetta Direzione generale alcuna richiesta di svincolo, ne i risultati finali di detta caratterizzazione e in data 9 dicembre 2008 la stessa Direzione generale ha richiesto al sindaco di Francavilla al mare informazioni e chiarimenti in merito, ricordando che qualsiasi attività che comporti movimentazione terra all'interno del sito di interesse nazionale può essere eseguita solo su aree pulite e/o bonificate, dichiarate tali da apposita Conferenza di servizi.
In data 30 luglio 2009 la regione Abruzzo, ha trasmesso i risultati definitivi delle attività di caratterizzazione svolte dall'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente sulle aree a terra e sulle aree marine e costiere in esecuzione del citato piano Icram.
Evidenze di contaminazione sono emerse nel territorio di competenza del comune di Francavilla al mare, in particolare contaminazione da mercurio e presenza di diossine e furani in prossimità della foce del fiume Alento , area interessata dal realizzando porto turistico .
Si segnala, per inciso, che le medesime indagini hanno evidenziato la presenza diffusa in tutto il sito di interesse nazionale di rifiuti interrati e un quadro di contaminazione che investe tutte le matrici indagate: suolo, sottosuolo, acque superficiali e sotterranee, sedimenti marini e fluviali.
La Direzione competente, in data 17 luglio 2009, ha, pertanto, comunicato puntualmente i casi di contaminazione evidenziati dalla caratterizzazione e contestualmente richiesto ad ognuno degli enti interessati, incluso il comune di Francavilla al mare, di attivare idonee misure di messa in sicurezza d'emergenza ai fini della salute pubblica e della salvaguardia ambientale.
Conseguentemente, i comuni interessati hanno adottato le richieste misure di Messa in sicurezza d'emergenza. Il sindaco di Francavilla al mare, in particolare, ha disposto tramite ordinanza l'adozione di tutte le misure atte ad impedire l'accesso all'arenile e la messa in sicurezza delle aree stesse.
Il 22 ottobre 2009 il Tribunale di Chieti ha provveduto al sequestro preventivo dell'intera area di cantiere del realizzando porto per piccola pesca e turistico e dello specchio d'acqua antistante nonché il litorale a sud della foce del fiume Alento per un tratto di circa 1000 metri. In tale occasione, l'Autorità giudiziaria ha ritenuto opportuno anche far effettuare all' Arta Abruzzo un'ulteriore serie di prelievi per una maggiore precisione ed attendibilità dell'eventuale presenza di sostanze contaminanti lungo il litorale posto a sud della foce del fiume Alento .
In data 17 novembre 2009 la Direzione generale più volte citata ha approvato il Piano di caratterizzazione di dettaglio, presentato dal comune di Francavilla, relativo all'area del realizzando porto turistico .
In data 11 marzo 2010, la Procura della Repubblica di Chieti , visto gli esiti delle analisi integrative eseguite anch'esse dall' Arta , ha ordinato il dissequestro delle litorale a sud della foce del fiume Alento sino alla concessione del «lido sirena». Le analisi hanno avuto esito negativo rispetto a quanto rilevato nella prima fase di caratterizzazione, eccezione fatta per un campione prelevato in prossimità «del lido sirena» risultato positivo agli idrocarburi.
In data 20 aprile 2010 il ministero ha preso atto della situazione e della documentazione trasmessa ed ha richiesto, ai soggetti responsabili, l'asportazione della porzione di suolo contaminata da idrocarburi con conseguente verifica del fondo scavo.
Proseguono le attività di caratterizzazione di dettaglio secondo il citato piano di caratterizzazione approvato in data 17 novembre 2009.
Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare: Roberto Menia.