CIAO CARLO
Grazie per quanto ci hai dato in questi anni.
Per tutto l’impegno che hai profuso per far si che la nostra associazione ed il nostro giornale si radicassero a Francavilla.
Grazie per le simpatiche storpiature dei nomi che solitamente facevi.
Memorabile fu quella volta, all’inizio della nostra avventura, quando ti occupavi di reperire la pubblicità per questo giornale. Entrasti in un negozio chiamato Dolly e interloquendo con il tizio al bancone lo chiamasti Signor Dolly.
La cucina della nostra festa senza di te non sarà più la stessa.
Già lo scorso anno, per la tua malattia, a malincuore, sei venuto solo una sera a trovarci.
Io e te siamo stati amici subito, ti ho conosciuto nella sezione del PCI nel 1985 e da allora abbiamo condiviso tanti momenti di politica belli e meno belli. Ma non posso dimenticare che sei stato anche il mio “padrino” in occasione della cresima in età adulta pochi giorni prima del mio matrimonio. Credo di poter parlare a nome di tutti quelli che hanno frequentato la nostra associazione ed il nostro giornale e ti hanno conosciuto: ci mancherai e tanto.
Ciao Carlo e grazie ancora!